L’Internet delle cose (IoT) è una tecnologia che consente di mettere in collegamento il mondo fisico con quello digitale, fornendo alle aziende una vasta gamma di possibilità per migliorare le loro operazioni e i loro servizi.
Le aziende possono utilizzare i dispositivi IoT per monitorare e raccogliere dati dal mondo fisico, come ad esempio la temperatura, l’umidità, la pressione, la posizione e il movimento degli oggetti. Questi dati possono poi essere elaborati e analizzati per ottenere informazioni utili per migliorare la produttività, ridurre i costi, aumentare la sicurezza e migliorare l’esperienza del cliente.
Ad esempio, un’azienda manifatturiera potrebbe utilizzare sensori IoT per monitorare lo stato delle macchine e degli attrezzi, raccogliere dati sulle prestazioni e l’usura degli attrezzi, e prevedere quando è necessario sostituire parti o effettuare la manutenzione preventiva. In questo modo, l’azienda può ridurre i tempi di inattività della macchina e migliorare l’efficienza produttiva.
Ogni etichetta, detta anche tag RFID, è composta principalmente da un microchip, e viene applicata direttamente sull’oggetto da identificare.
I tag, a loro volta, possono essere letti tramite radiofrequenza e, dunque, anche a distanza, dalle antenne ossia dei lettori mobili o fissi che trasmetteranno le informazioni direttamente al software.
Inoltre le etichette possono essere “personalizzate” a seconda del loro campo d’impiego e vengono progettate per funzionare correttamente su varie superfici, anche su quelle metalliche.
il numero di risorse nella rete aziendale cresce continuamente e con questi diminuisce anche il controllo.
Le conseguenze? Errori, mancanze, eccedenze che compromettono la gestione del magazzino.
Tramite il sistema di gestione in real time degli articoli o dei pallet, le caratteristiche funzionali della tecnologia RFID unite alla sua velocità di lettura consentiranno un netto miglioramento dell’efficienza aziendale.
L’utilizzo di sistemi informatici interconnessi in magazzino migliorano le procedure e le performance degli operatori. In particolare, supporta gli addetti in quasi tutte le attività che sono chiamati a svolgere, di seguito le più comuni, in cui l’aiuto del WMS è ormai ritenuto indispensabile:
Ottimizzazione del picking. Per accorciare gli spazi e i tempi di ricerca di un prodotto all’interno del tuo magazzino;
Garantire la tracciabilità. Fornire garanzie ai propri clienti sull’evasione dei tuoi ordini;
Aumentare l’efficienza. Ottenere la massima efficienza da tutti gli operatori e semplificare il loro lavoro;
Sfruttare lo spazio. Per avere sempre a portata di mano tutti i prodotti;
Velocizzare le attività. Per rendere più fluidi tutti i processi;
Semplificare le operazioni. Attraverso la tecnologia RFID è possibile semplificare le operazioni e limitare gli errori di prelievo;
Il WMS è formato da una set di applicazioni che ti permette un controllo completo delle tue attività, grazie alla sua ampia copertura funzionale e semplicità d’uso.
Il software può essere personalizzabile a seconda delle esigenze di ogni azienda, che sceglierà il modulo in virtù dei propri obiettivi e necessità.
Vediamole nel dettaglio:
Inbound&outbound. Con questa soluzione potrai monitorare tutti i punti critici della tua linea produttiva e tracciare la merce dentro e fuori il magazzino;
Ricerca prodotto. Inserendo il codice articolo sul dispositivo mobile è possibile individuare gli articoli senza perdere tempo ed evitando inutili errori;
Inventario real time. Grazie all’inventario real time potrai tornare a svolgere le attività strategiche senza perdere tempo a contare;
Gestione magazzino compattabile. Avere una definizione precisa degli spazi nei quali poter disporre la merce migliora l’efficienza della gestione del tuo magazzino;
Inbound e outbound: Per verificare la correttezza delle spedizioni e delle ricezioni della merce.
Inventario rapido: Generalmente realizzato con l’utilizzo di lettori che permettono letture da 5-6 metri di distanza.
Ricerca prodotto: Per identificare il tuo prodotto all’interno di centinaia di colli.
Avanzamento di produzione: Funzionalità che traccia ogni fase di lavorazione del tuo prodotto.
Dalla materia prima al prodotto finito, raccogliendo i dati e mettendoli a disposizione sotto forma di preziose informazioni: tempi dei cicli e delle singole fasi, riduzione degli errori e dei tempi che avrebbe richiesto un inserimento manuale dei dati.
Nessuno può permettersi di perdere le tracce di beni preziosi. Ecco perché negli ultimi anni la tecnologia RFID è diventata estremamente popolare sia nel settore dei consumatori che in quello commerciale. Etichettare tutto, dai pallet ai singoli articoli, aiuta le aziende a recuperare rapidamente gli oggetti mancanti o a sapere esattamente dove si trovano.
Ovviamente la tecnologia RFID da sola non basta, ciò che la rende particolarmente funzionale sono le applicazioni software legate ad essa e la personalizzazione basata sulle necessità di ogni singola realtà.
Tutto ciò è la chiave per sbloccare una maggiore efficienza del flusso di lavoro e migliorare le prestazioni operative, quando il volume degli ordini è elevato e la capacità di produzione è limitata.
Questo tipo di tecnologia, se applicata correttamente, è anche indispensabile per anticipare alcune decisioni e azioni in modo che le correzioni possano essere effettuate in tempo reale, se necessario.
L’Internet delle cose (IoT) può essere implementato in azienda utilizzando la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification).
La tecnologia RFID utilizza etichette o tag RFID per identificare gli oggetti e raccogliere dati sul loro movimento e posizione. Le etichette RFID contengono un microchip e un’antenna che consente loro di comunicare con un dispositivo RFID, come un lettore RFID.
Le aziende possono utilizzare i tag RFID per tracciare e monitorare gli oggetti lungo l’intera catena di fornitura, dalla produzione alla distribuzione e alla vendita.
Ad esempio, un’azienda di abbigliamento può utilizzare tag RFID per monitorare il flusso di magazzino e tracciare l’inventario in tempo reale. In questo modo, l’azienda può ridurre il rischio di smarrimento o furto di merci e migliorare la gestione dell’inventario.
Inoltre, le aziende possono utilizzare la tecnologia RFID per creare esperienze personalizzate per i clienti. Ad esempio, un’azienda di abbigliamento può utilizzare i tag RFID per offrire ai clienti suggerimenti sui capi da abbinare o per consentire ai clienti di accedere a informazioni dettagliate sui prodotti utilizzando un dispositivo mobile, e possono, anche, utilizzare i dispositivi IoT per creare nuovi prodotti e servizi. Ad esempio, una compagnia assicurativa potrebbe utilizzare i dati dai dispositivi IoT installati nei veicoli dei clienti per offrire polizze assicurative personalizzate basate sul comportamento di guida degli utenti.
Infine, le aziende possono utilizzare i dispositivi IoT per migliorare l’esperienza del cliente, ad esempio offrendo prodotti e servizi personalizzati in base alle preferenze dei clienti, monitorando la qualità dell’aria e della luce nei negozi al dettaglio, o offrendo soluzioni di navigazione indoor in grandi magazzini.
In sintesi, la tecnologia RFID può essere un’utile soluzione per implementare l’IoT in azienda e mettere in collegamento il mondo reale con quello digitale. Tuttavia, come con qualsiasi tecnologia IoT, è importante che le aziende pianifichino e implementino la tecnologia RFID con cura per garantire la sicurezza dei dati e la privacy dei clienti.
L’IoT può offrire alle aziende una vasta gamma di opportunità per migliorare le loro operazioni, creare nuovi prodotti e servizi, e offrire un’esperienza del cliente migliorata. Tuttavia, è importante che le aziende pianifichino e implementino l’IoT con cura per garantire la sicurezza dei dati, la privacy dei clienti e l’affidabilità delle tecnologie.
Proprio per questo la tecnologia RFID è sempre più richiesta, soprattutto in ambito logistico. Si tratta di un sistema di identificazione automatica che consente di rilevare oggetti sia da fermi che in movimento garantendo sia un servizio impeccabile nei confronti del cliente, sia un’ottimizzazione del flusso di movimentazione interno.
Questo sistema è inoltre in grado di monitorare l’avanzamento di produzione in tutte le sue diverse fasi al fine di avere un controllo completo dei tempi e dei costi di processo, migliorando così l’operatività quotidiana. Caratteristiche principali:
Questa tecnologia viene ampiamente utilizzata per il tracciamento delle risorse, ma come funziona?
Funziona attraverso l’utilizzo di antenne RFID poste all’interno delle aree del magazzino che permettono l’identificazione in tempo reale di prodotti opportunamente etichettati.
Sul prodotto che deve essere tracciato viene apposto un tag RFID che, tramite appositi lettori, permette di identificare e leggere il contenuto del tag.
In questo modo è possibile tracciare e conoscere in tempo reale lo stato del magazzino, riducendo anche al minimo il rischio di perdita e furto, ed è possibile tracciare sia il singolo prodotto che un pallet.
Un singolo lettore può scansionare molteplici tag, che possono infatti essere letti anche senza che siano visibilmente individuabili quindi anche dentro scatole o nascosti da etichette personalizzate.
Il risultato? Meno errori e più precisione! Utilizzando l’RFID si ottengono dei benefici concreti sia per il venditore sia per il consumatore finale.
La tecnologia RFID è ad oggi una tecnologia sicuramente più efficiente del più usato e conosciuto codice a barre, infatti permette di identificare nello stesso momento centinaia di prodotti senza alcuno scarto, ottenendo così precisione e velocità.
Ogni etichetta, detta anche tag RFID, è composta principalmente da un microchip e un’antenna e viene applicata sull’oggetto da identificare.
Successivamente viene letta da un’antenna, collegata ad un lettore RFID che, tramite un’interfaccia disponibile su vari dispositivi come pc, tablet o smartphone, rileva il passaggio dell’oggetto appositamente “taggato” e ne legge i dati.
Inoltre possono essere “personalizzate” a seconda del loro campo d’impiego e vengono progettate per funzionare correttamente su varie superfici, anche su quelle metalliche.
Grazie a questo sistema è possibile tracciare ogni spostamento in tempo reale, identificando ogni singolo prodotto, contenitore o scaffale di magazzino appositamente etichettato, riducendo non solo gli errori nei prelievi, ma garantendo anche precisione e velocità a tutto il processo produttivo.
Infatti non è più necessario aprire gli imballaggi per verificarne il contenuto, e neanche effettuare il conteggio manuale per la verifica dell’inventario.
Con una serie di scansioni a distanza è possibile identificare e verificare la presenza di specifici oggetti all’interno di ogni singolo collo.
Tutto questo è possibile grazie a Logic, una soluzione software che mira ad ottenere la massima efficienza in qualunque attività grazie alla sua ampia copertura funzionale e alla sua semplicità d’uso che sposa le esigenze di tutte le aziende da quelle grandi alle PMI.
Inbound e outbound: Per verificare la correttezza delle spedizioni e delle ricezioni della merce.
Inventario rapido: Generalmente realizzato con l’utilizzo di lettori che permettono letture da 5-6 metri di distanza.
Ricerca prodotto: Per identificare il tuo prodotto all’interno di centinaia di colli.
Avanzamento di produzione: Funzionalità che traccia ogni fase di lavorazione del tuo prodotto
Fare un inventario di magazzino è attività comune in molte aziende.
Ma esattamente cosa vuol dire fare un inventario di magazzino e come si fa? In parole povere, vuol dire ordinare e classificare i beni che lo compongono. Può trattarsi di oggetti come nel caso delle attività commerciali, o anche beni mobili, come nel caso della pubblica amministrazione.
Produrre un inventario, raggruppando gli articoli per caratteristiche o categorie, è fondamentale per qualsiasi tipo di azienda perché permetterà di avere una lista completa delle merci presenti, che influiscono sulle voci di costo.
Tuttavia, fare un inventario di magazzino, di negozio d’abbigliamento e di altre tipologie, o di beni mobili, richiede che vengano investite risorse, sia in termini economici che di tempo. Spesso le aziende, infatti, perdono interi giorni, anche più volte l’anno, per riuscire a fare l’inventario, impiegando tanti operatori in questa attività.
Grazie alla diffusione delle nuove tecnologie, però, oggi è possibile produrre un inventario permanente, sicuro ed efficace, in tempi molto brevi e impiegando meno risorse, grazie alla tecnologia RFID.
La tecnologia RFID permette, ad esempio, di avere sempre a disposizione tutte le giacenze presenti in magazzino, che oggi più che mai, nell’era della digitalizzazione è fondamentale per ottimizzare il lavoro e la produttività.
Ma vediamo nel dettaglio, dunque, che cos’è e come funziona la tecnologia RFID.
Come abbiamo visto, la tecnologia RFID permette di semplificare in modo importante tutte le operazioni di logistica e per questo risulta particolarmente adatto per alcune tipologie di inventario, tra cui:
D’altronde chiunque abbia un’attività sa benissimo quanto sia importante avere un inventario sempre aggiornato per la buona gestione delle merci e per essere più produttivi.
Grazie all’inventario con RFID si avranno molti vantaggi, tra cui:
Ricapitolando, la tecnologia RFID permette di verificare, leggere, e memorizzare tutti i movimenti delle merci permettendo, di fatto, di avere un inventario permanente, aggiornato anche tutti i giorni con precisione.
Il RFID è molto utilizzato, ad esempio, per l’inventario dei negozi di abbigliamento o per tutte le altre attività che dispongono di un magazzino per le merci. Tuttavia, è sempre più presente anche per fare l’inventario di beni mobili, come nel caso della pubblica amministrazione.
La tecnologia RFID è una soluzione trasversale, dunque, e tra i tanti vantaggi che offre c’è sicuramente quello di poter fare l’inventario di magazzino in modo molto veloce e costante, risparmiando tempo e soldi.
Con la tecnologia RFID un azienda è in grado di identificare digitalmente un prodotto, tracciarlo con precisione in ogni fase della propria supply chain e leggere o scrivere dati su di esso in maniera istantanea e in qualunque quantità.
L‘hardware del sistema raccoglie i dati e la posizione dei prodotti durante il il loro ciclo di vita, permettendo al software di dare agli amministratori una completa visione in tempo reale dello stato d’avanzamento di produzione o di distribuzione di migliaia di prodotti o componenti in contemporanea, facilitandone enormemente il lavoro.
Questa capacità di processare migliaia di prodotti in pochi secondi torna utile in innumerevoli casi, basti pensare alle operazioni di carico e scarico di un magazzino con possibilità di fare in automatico un inventario di tutta la merce in un batter d’occhio. Si tratta di un sistema di identificazione e memorizzazione automatica di informazioni capace di rispondere all’interrogazione a distanza.
Questo tipo di tecnologia permette, infatti, la creazione di una rete di rilevamento automatica (hand free) di informazioni su persone, oggetti e animali sia statici che in movimento, agevolando a monte la filiera del dato.
In questo modo i dispositivi RFID intervengono come efficace ponte tra il mondo fisico e il mondo digitale, in modo da rendere decisamente più efficienti i processi di raccolta e analisi dei dati.
Con l’aumento della complessità della filiera del dato, legata alla massiccia presenza dei sistemi informatici per la gestione dei dati, e la necessità di velocizzare e automatizzare questo processo, la tecnologia RFID si pone al centro della nuova rivoluzione industriale, l’Industria 4.0.
Ma vediamo un pò la storia di questa tecnologia:. Introdotta già a partire dagli anni della Seconda Guerra Mondiale, l’applicazione civile della tecnologia RFID ha visto un’evoluzione significativa solo in seguito, con i primi brevetti utili datati agli inizi degli anni ’80.
Come si è detto, la tecnologia RFID indica un sistema di identificazione tramite radio-frequenze. Questo sistema si basa fondamentalmente su due componenti essenziali: l’RFID tag e il lettore RFID, detto anche interrogatore o RFID reader.
Grazie a queste due componenti la trasmissione dei dati tra gli oggetti, gli animali o le persone equipaggiate con un RFID tag e i lettori RFID avviene istantaneamente, affidandosi alla velocità di trasmissione delle onde elettro-magnetiche.
La capacità di trasmissione istantanea di dati permette di agevolare notevolmente non solo l’impianto logistico della gestione degli stessi, ma anche la sicurezza.
Proprio questa intuizione ha portato la tecnologia RFID ad essere brevettata in ambito civile per la prima volta negli anni Sessanta. Solo con la creazione delle necessarie infrastrutture per permetterne un’applicazione più diffusa, tuttavia, essa ha potuto vedere una maggiore diffusione.
La diffusione e l’ampliamento delle infrastrutture digitali che hanno permesso l’accesso globale ad internet hanno, infine, reso la tecnologia RFID necessaria in più campi tanto della filiera produttiva quanto della distribuzione.
Attualmente ne fanno ampiamente uso le aziende di tutto il mondo: a distanza di quasi 40 anni dal brevetto del 1983, infatti, i dispositivi RFID hanno raggiunto un grado di semplicità, efficienza e diffusione tali da renderli accessibili in gran quantità a qualsiasi azienda di qualsiasi settore.
Il sistema RFID moderno si compone di due elementi principali: il tag o trasponder RFID e il controller o reader RFID, dotato di antenna.
Il tag comprende un chip contenente i dati, dotato di un apparato radio ricetrasmittente. Questo, eccitato da un supporto esterno fisso o portatile, emette onde radio comunicanti le informazioni presenti nel chip. Questa trasmissione, a sua volta, può essere regolata per avvenire a frequenze variabili, in modo da poter essere più o meno facilmente leggibile a diverse condizioni.
La frequenza di trasmissione dei dati determina l’efficacia della lettura da parte del lettore RFID a diverse distanze. La potenza del RFID reader, connessa alla capacità dell’antenna che lo compone e che capta i segnali radio emessi dal tag, vanno ad individuare la portata di lettura di ciascun dispositivo.
Il funzionamento del reader è, per il resto, semplice. Esso si compone di un protocollo di auto id, che permette la lettura automatica delle informazioni, identificando automaticamente e immediatamente le caratteristiche e i dati del prodotto a cui è connesso il tag.
Il controller RFID, inoltre, dopo la lettura del tag tramite il sistema di auto id, procede alla comunicazione degli stessi ai sistemi di alto livello (Middleware o ERP). Questo tipo di comunicazione è garantita dall’antenna collegata al controller e costituisce uno di principali vantaggi della tecnologia RFID abbinata ai sistemi informatici di analisi dei dati.
In questo modo, infatti, i dati rilevati dalla lettura possono essere immediatamente comunicati e immagazzinati in un cloud, in modo da risultare accessibili ad altri programmi ed estendere notevolmente il sistema di controllo dei dati.
Il sistema di auto-identificazione (auto id) dei dispositivi RFID è diventato l’elemento cardine di ogni moderna funzione di inventario e logistica da parte di aziende di diversi settori. I prodotti di magazzino possono essere catalogati, monitorati e inventariati istantaneamente grazie alla lettura fornita dai dispositivi RFID.
Una delle principali differenze di cui tener conto nella selezione di un sistema RFID è quella concernente la tipologia di tag o etichetta a cui far riferimento.
In base ai campi di applicazione, infatti, si può dimostrare maggiormente utile la selezione di RFID tag attivi o passivi. In cosa differiscono?
Nel caso di sistema RFID attivo il tag dispone di un sistema di alimentazione e può comprendere anche più antenne, in modo di diffondere il proprio segnale a diverse frequenze. Non sono affatto rari i sistemi RFID attivi che all’interno del tag contengono anche diversi sensori per una raccolta di dati più dettagliata e approfondita.
Questa tipologia di sistemi è solitamente impiegata nel momento in cui serve poter contare su distanze di trasmissione maggiori.
Il sistema RFID passivo, invece, è dotato di un tag più elementare, privo di alimentazione e che è costituito unicamente da un microchip supportato da un materiale che fa da substrato.
In questo modo, al passaggio del lettore, le onde emesse attivano il microchip il quale risponde emettendo a sua volta un segnale che contiene al suo interno tutte le informazioni memorizzate nel chip.
In questo caso il sistema di alimentazione è superfluo in quanto sono le stesse onde emanate dal lettore ad attivare il microchip e la sua risposta è, appunto, passiva.
I moderni sistemi, inoltre, permettono anche di riscrivere i dati presenti nel tag attraverso appositi lettori, rendendo il sistema RFID passivo decisamente più flessibile.
Una delle applicazioni più diffuse e comuni dei sistemi RFID, sia attivi che passivi, è costituita dall’antitaccheggio.
Sia i negozi che alcune tipologie di prodotti, infatti, sono equipaggiati con sistemi RFID per il controllo dei transiti non autorizzati degli oggetti. Attraverso l’inserimento di etichette e tag RFID contenenti dei chip, infatti, è possibile monitorare l’eventuale spostamento illegittimo delle merci nel caso in cui dovessero lasciare le aree autorizzate.
Questo è possibile monitorandone gli spostamenti grazie a varchi posti in prossimità degli ingressi e delle uscite. Questi varchi comprendono antenne di lettura, adatte sia a rilevare i tag attivi che passivi.
Creato per la prima volta dall’EAS (Electronic Article Surveillance), i dispositivi anti-taccheggio RFID sono ormai globalmente diffusi ed impiegati.
La tecnologia RFID e quella dei codici a barre (noti come BARCODE) sono due sistemi di lettura e immagazzinamento di dati sui prodotti che sono in competizione? Non è detto.
Come sempre la scelta della tecnologia viene fatta in base a tanti fattori. Se i tag e le etichette RFID hanno evidenti vantaggi in termini di velocità, dati immagazzinabili e quantità di prodotti scansionabili contemporaneamente, i classici BARCODE sono spesso preferiti nel settore della distribuzione di articoli deperibili o a basso prezzo (specialmente alimentari) dato che i BARCODE hanno costo pressoché nullo e non impattano sul prezzo della merce.
Le due tecnologie quindi, in un sistema progettato professionalmente e con un software avanzato, possono coesistere ed essere integrate perfettamente, infatti le componenti più moderne in grado di leggere o stampare etichette RFID possono gestire anche i più tradizionali BARCODE.
Quali sono le principali differenze e perché scegliere l’uno piuttosto che l’altro?
Ebbene, i BARCODE rappresentano un sistema meno avanzato rispetto agli RFID. Le barre, infatti, permettono l’immagazzinamento solo di una piccola quantità di dati e possono essere letti solo se esposti correttamente al reader.
I reader delle BARCODE, inoltre, hanno la capacità di leggere solo un codice alla volta, rendendo il processo di inventario decisamente più lento.
Oltre a questo vi è da tenere a mente che se il codice a barre dovesse essere in qualsiasi modo alterato (danneggiamento del supporto o alterazione dell’integrità delle barre), la lettura risulterebbe essere di fatto impossibile.
Al contrario il sistema RFID permette la lettura di migliaia di codici simultaneamente: il reader, infatti, non deve trarre le informazioni dalla lettura delle barre bensì dalla ricezione di segnali radio a frequenze preimpostate. Questo rende le operazioni di inventario decisamente più immediate.
In alcuni casi, come si è detto, è possibile anche riscrivere le informazioni contenute nel chip.
Ciò si riflette, ovviamente, sui costi. I sistemi RFID, infatti, affidandosi a dispositivi elettronici, risultano essere più costosi delle BARCODE.
Esistono numerosi casi in cui i due sistemi sono coesistiti con gran successo per le aziende, sfruttando il meglio di entrambe le tecnologie.
Affidandosi a sistemi di trasmissione radio e la possibilità di immagazzinare direttamente sul cloud i dati così rilevati, i sistemi RFID sono software-compatibili. Questo significa che la gestione e l’analisi dei dati possono essere compiute pressoché istantaneamente ed è possibile ottenere in tempo reale le informazioni logistiche, di inventario e di produzione necessarie ad un management attivo, rapido ed efficiente.
I software RFID, inoltre, permettono anche di monitorare attentamente ogni stato di avanzamento della produzione nel caso in cui questa dovesse essere diversamente geolocalizzata, in modo da gestire conseguentemente tutta la filiera aziendale.
Questi software sono giunti ad uno stato di avanzamento tale da essere disponibili sia in versione mobile che in versione PC, rendendo possibile seguire la catena logistica aziendale in qualsiasi momento e agevolando la dislocazione dei vari reparti.
Dipendendo esclusivamente dall’accesso ad internet, i software RFID consentono la gestione delle varie fasi di management produttivo anche con lo smart-working, assecondando in questo modo le diverse esigenze e disponibilità del personale e rendendo superflue spese di localizzazione dei dipendenti.
Questa particolare caratteristica dei software RFID li hanno resi uno dei punti centrali dell’Industria 4.0 e uno strumento indispensabile per tutte le aziende moderne, permettendo loro di fronteggiare serenamente le diverse situazioni cui possono essere soggetti i dipendenti e, soprattutto, di distribuire il lavoro su più ampia scala.
I vantaggi principali della tecnologia RFID dipendono interamente dalla flessibilità della lettura dei microchip.
La possibilità di impostare diverse frequenze di trasmissione delle onde, infatti, permette letture anche a distanze notevoli di molteplici tag. Per questo motivo non sarà più necessario affrontare sessioni di inventario rese particolarmente lunghe dalla necessità di scannerizzare uno ad uno i codici.
I tag RFID, infatti, possono trasmettere simultaneamente i segnali e i RFID reader sono capaci di captarne anche migliaia alla volta, trasmettendo istantaneamente i loro dati ai software connessi.
Questo permette di inventariare interi container in pochi istanti e di abbattere notevolmente i tempi della Supply Chain.
Inoltre questo svincola dal lavoro di inventario in presenza, permettendo maggior sicurezza in tutti quegli ambienti contaminati o sporchi, garantendo maggior sicurezza al personale. Se ben protetti, i chip che compongono il tag RFID possono resistere anche ad agenti chimici o ambientali, permettendo una lettura sicura anche dopo esposizioni prolungate e risultando in una maggiore affidabilità rispetto ai BAR CODE che, come si è detto, dipendono dalla resistenza del supporto.
Non per ultimo, la capacità dei software di ricevere immediatamente i dati riguardanti migliaia di oggetti, permette una gestione logistica del magazzino e della Supply Chain pressoché istantanea, rendendo i servizi complessivamente più competitivi e efficaci.
Il rapporto tra i sistemi RFID e il ROI (Return on Investment) viene a dipendere da un complesso mix di fattori.
Di fatto le aziende si affidano alla tecnologia RFID per svariati motivi che dipendono in generale dal diverso settore di cui si occupano. Statisticamente, tuttavia, le motivazioni principali comprendono:
Queste motivazioni hanno portato la maggior parte delle aziende ad adottare sistemi RFID per le proprie merci.
Il ROI su questa tipologia di investimento deriva specificamente dalla capacità di inserirla efficacemente all’interno del modello di gestione aziendale in atto in base a quelle che sono le specifiche esigenze e le motivazioni di base.
I principali reparti aziendali che hanno visto un maggior ROI sull’investimento in sistemi RFID sono stati:
– Prevenzione delle perdite di magazzino (specialmente per le merci di valore); – Efficacia nella Supply Line (abbattendo il famoso Error Prone Process dovuto a situazioni di lavoro intense e prolungate); – Incremento delle vendite e abbattimento della OSS (Out Source Sale);
L’adozione di software adatti alla analisi mirata dei dati provenienti dai sistemi RFID aiuta a verticalizzare i dati ricevuti verso una maggiore efficienza di questi settori della filiera produttiva e logistica, in modo da garantire un significativo ROI sui sistemi di auto-identificazione radio-trasmessa dei prodotti.
La tecnologia RFID in Italia si inserisce all’interno di un contesto estremamente particolare. Lo Stivale d’Europa, infatti, è caratterizzato da un gran numero di aziende medio-piccole, da un costo del lavoro sufficientemente alto e da una generale scarsa liquidità.
All’interno di queste premesse la tecnologia RFID costituisce un elemento indispensabile per favorire uno sviluppo continuo a prescindere dalle condizioni sociali del lavoro e dalle leggi a riguardo.
Come si è detto in precedenza, infatti, questo tipo di tecnologia è altrove applicata in particolar modo per l’abbattimento dell’Error Prone Process, ovvero degli errori connessi a condizioni di lavoro intense o prolungate.
In questo modo è possibile abbattere notevolmente i costi relativi alle occupazioni di inventario e gestione del magazzino, rendendo più efficiente la Supply Chain e avendo, a distanza di tempo, maggiori fondi da dedicare ad altro.
Il costo della tecnologia RFID, infatti, si compone principalmente di due elementi, uno fisso e uno periodico.
La componente fissa è anche quella a maggior costo. Si tratta di tutti i macchinari necessari all’installazione dei RFID tag sui prodotti, alla lettura degli stessi e alla scrittura delle informazioni relative ai prodotti nei chip.
Questa tipologia di spesa varia, ovviamente, in base alla situazione e alle esigenze aziendali, per cui è d’obbligo richiedere un preventivo.
I costi periodici, invece, riguardano le etichette da acquistare di volta in volta in base ai propri ritmi produttivi.
In ogni caso i tempi di recupero dell’investimento variano anche in base al settore, motivo per cui è necessario affidarsi ad una consulenza specializzata per ottenere previsioni ad hoc.
In conclusione la tecnologia RFID permette una maggiore e più efficiente gestione dell’intero comparto aziendale, abbattendo significativamente le spese logistiche e di controllo e permettendo di gestire l’intero processo produttivo e di Supply Chain anche da remoto.
In questo modo riesce a garantire quei requisiti indispensabili di flessibilità, efficienza e risparmio di risorse essenziale per le aziende moderne, che si apprestano ad affrontare la trasformazione digitale in vista dell’avvento dell’Industria 4.0.
INFINITY ID SRL
P. Iva 04370900989
Via Rose di Sotto, 36/G
25126 Brescia | Italy
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