Tra i principali vantaggi della tecnologia RFID c'è la possibilità di identificare in real-time e in modo automatico gli stati del processo di produzione.
L’Internet delle cose (IoT) è una tecnologia che consente di mettere in collegamento il mondo fisico con quello digitale, fornendo alle aziende una vasta gamma di possibilità per migliorare le loro operazioni e i loro servizi.
Le aziende possono utilizzare i dispositivi IoT per monitorare e raccogliere dati dal mondo fisico, come ad esempio la temperatura, l’umidità, la pressione, la posizione e il movimento degli oggetti. Questi dati possono poi essere elaborati e analizzati per ottenere informazioni utili per migliorare la produttività, ridurre i costi, aumentare la sicurezza e migliorare l’esperienza del cliente.
Ad esempio, un’azienda manifatturiera potrebbe utilizzare sensori IoT per monitorare lo stato delle macchine e degli attrezzi, raccogliere dati sulle prestazioni e l’usura degli attrezzi, e prevedere quando è necessario sostituire parti o effettuare la manutenzione preventiva. In questo modo, l’azienda può ridurre i tempi di inattività della macchina e migliorare l’efficienza produttiva.
Come funziona
Ogni etichetta, detta anche tag RFID, è composta principalmente da un microchip, e viene applicata direttamente sull’oggetto da identificare.
I tag, a loro volta, possono essere letti tramite radiofrequenza e, dunque, anche a distanza, dalle antenne ossia dei lettori mobili o fissi che trasmetteranno le informazioni direttamente al software.
Inoltre le etichette possono essere “personalizzate” a seconda del loro campo d’impiego e vengono progettate per funzionare correttamente su varie superfici, anche su quelle metalliche.
Caratteristiche principali:
- Tracciare e conoscere in tempo reale gli stati del processo di produzione;
- Minimizzare il rischio di perdita e furto;
- Pieno controllo del flusso produttivo;
- Riduzione degli errori e dei tempi;